“Fiore di cardo” è uscito il primo disco dei Canusìa

Fiore di Cardo

 

“Fiore di Cardo”. Nell’incantevole cornice della storica Osteria Fargiani a Sezze in provincia di Latina i Canusìa hanno presentato sabato 12 settembre il loro primo disco “Fiore di Cardo”. L’uscita del disco è stata anticipata dal videoclip “Mamma mamma damme cento lire” pubblicata su youtube la scorsa primavera. Un lavoro durato circa 7 anni alla ricerca di canti e testimonianze di vita passata nei paesi dei Monti Lepini, territorio di provenienza dei Canusìa. La gestazione del disco è stata molto lunga e ci sono state molte scelte cambiate in corsa per definire le caratteristiche sonore e gli arrangiamenti dei brani. La definizione artistica ha dovuto seguire sentieri obbligati dettati dal genere musicale popolare dei canti, condizione questa che ha imposto una maggiore attenzione per rispettare le fonti orali. Il repertorio raccolto comprende brani vocali spesso frammentati sui quali i Canusìa hanno operato una rielaborazione per renderli fruibili ad un ascolto attuale.

fiore di cardo il primo album dei canusìaLa scelta è ricaduta su un’antologia di 11 brani, tre dei quali sono un’elaborazione dell’opera di raccolta ed edizione di Graziella Di Prospero (importante cantante e ricercatrice di musica popolare del Lazio attiva negli anni ’70) e 8 brani sono stati raccolti e rielaborati dai Canusìa nei Monti Lepini tra il 2007 e il 2014.

In alcune canzoni del disco sono presenti collaborazioni con alcuni musicisti storici e attuali della scena folk italiana e non solo: le ciaramelle di Gianni Perilli, noto musicista che ha collaborato con Eugenio Bennato, Tullio De Piscopo, Pino Daniele, Ennio Morricone, Peppe Barra e tanti altri, il violino di Andrea Ruggiero del gruppo Operaja Criminale che ha collaborato con numerosi artisti italiani (Riccardo Sinigallia, Marina Rei, Giorgio Canali), Alessandro Pieravanti (percussioni) del gruppo romano Il Muro del Canto, Desirèe Infascelli (fisarmonica) della Banda Jorona, Rosario Liberti (tuba) del Circo Diatonico e Orchestrina Biancosarti, Armando Cacciotti (organetto, zampogna) della Compagnia Popularia, Silvino D’Amico (fisarmonica), Guglielmo Nodari (fisarmonica, percussioni). Le registrazioni sono state effettuate a Roma dal mese giugno 2014 a giugno 2015 presso lo Snakes Studio e presso il Consorzio ZDB di Sermoneta, il missaggio e il mastering è stato curato da Paolo Panella presso Altipiani Studios di Roma.

canusia

Canusìa musica popolare del Lazio

I commenti sono chiusi.